Il Rally Italia Sardegna si fa più ecosostenibile con il progetto RIS Green

Un importante programma di attività orientate a minimizzare l’impronta ecologica dell’evento e a massimizzare il rispetto e la tutela dell’ambiente. Sarà centrale l’aspetto di compensazione diretta delle emissioni CO2con una massiccia piantumazione vicino al centro di Olbia.

22.03.2023 - Proseguirà anche in occasione del 20° Rally Italia Sardegna l’impegno dell’Automobile Club d’Italia nella promozione ed attuazione di iniziative atte a minimizzare l’impronta ecologica della manifestazione nella tutela, rispetto e divulgazione di buone pratiche di salvaguardia ambientale. 

Il Progetto dell’Automobile Club d’Italia, ACI Sport e il Rally d’Italia con il supporto dell’Automobile Club Sassari per una traduzione più efficace delle attività sul territorio, vedrà anche la collaborazione del Comune di Olbia, dell’Agenzia Forestale Regionale per lo Sviluppo del Territorio e dell'Ambiente della Sardegna (FO.RE.S.T.A.S) e del Consorzio Industriale Provinciale Nord Est Sardegna-Gallura (CIPNES).

Se n’è parlato oggi a Tempio Pausania, nella sede dell’Agenzia FO.RE.S.T.A.S. in un importante incontro stampa tra gli organizzatori del Rally Italia Sardegna, i sindaci del territorio in cui si svolge il rally mondiale (Aglientu, Alà dei Sardi, Arzachena, Buddusò, Loiri Porto San Paolo, Olbia, Oschiri, Ozieri, Padru, Pattada, Tempio Pausania, Tula, Erula e Bortigiadas) gli assessori all’Ambiente, Turismo e Sport della Regione Sardegna.

L’iniziativa di maggior risalto sarà la piantumazione di 400 essenze tra Pino Marittimo e Leccio resi disponibili grazie alla collaborazione con FO.RE.S.T.A.S. atti ad azzerare l’impronta ecologica generata dall’evento. Secondo un dettagliato studio condotto dall’Area Professionale Tecnica dell’Automobile Club d'Italia l’emissione di CO2 delle auto in gara arriva a 35 tonnellate incrociando i dati delle edizioni 2018-2020. Il numero delle essenze arboree da piantumare è stato calcolato a partire da questo studio. L’area di piantumazione sarà una ex discarica consortile di proprietà del CIPNES, chiusa nel 1991, situata nell’entroterra del Golfo di Olbia in Loc. Spiritu Santu. La riqualificazione avverrà nel corso dell’anno, ma nella settimana di gara sarà organizzato un momento simbolico in cui alcuni dei piloti del WRC parteciperanno alla piantumazione del primo albero.

Giovanni Caria, Commissario Straordinario FO.RE.S.T.A.S., ha aperto l’incontro odierno evidenziando come “il Rally Italia Sardegna interessa nel suo percorso i cantieri e i compendi di FO.RE.S.T.A.S., svolgendo così un’opera di valorizzazione del nostro territorio forestale”Andrea Biancareddu, Assessore alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna, ha ricordato che “il rally mondiale è una vetrina di grande prestigio, ha una percentuale di appassionati altissima che viene a vederlo da tutto il mondo”. L'Assessore Regionale al Turismo Giovanni Chessa ha aggiunto che “il mondiale rally è un evento internazionale che si svolge in bassa stagione e dà una grande promozione alla Sardegna sia in termini d’immagine che di indotto economico”. L'Assessore alla Difesa dell'Ambiente Marco Porcu ha sottolineato che “sono 15 i comuni interessati dando possibilità ai territori e alle strutture di FO.RE.S.T.A.S. di farsi conoscere a livello mondiale. Il rally in questo è un volano, con le sue immagini valorizza il nostro territorio destagionalizzando il turismo. L’ambiente viene tutelato con scelte compatibili e mi fa piacere che FO.RE.S.T.A.S. sia direttamente coinvolta in tutto questo”

“Si tratta di un’iniziativa fortemente voluta da ACI - ha commentato Luigi Di Matteo, Coordinatore dell'Area Professionale Tecnica dell’Automobile Club d’Italia - che si inserisce in un piano di miglioramento delle azioni messe in campo in conformità con le linee guida dell’Environmental Accreditation Programme FIA che ha già visto assegnare al Rally Italia Sardegna le tre stelle, il massimo riconoscimento, a partire dal 2018”.

RIS Green non si limiterà all’opera di riqualificazione. Sono infatti in programma una serie di azioni di sensibilizzazione per la diffusione di energie alternative sostenibili e nuovi stili di vita responsabili, con il coinvolgimento sul territorio dell’Automobile Club Sassari. Una di queste è “WRC nelle Scuole”, serie di incontri organizzati negli istituti scolastici locali concernenti l'educazione stradale, l’educazione ambientale e l’avvicinamento allo sport. Si aggiungeranno poi l’organizzazione di corsi di formazione teorico-pratici e di un incontro divulgativo riservato agli amministratori locali sempre a tema ambientale. Non mancheranno durante il weekend del rally azioni atte alla riduzione della produzione di rifiuti che permetteranno una sensibilizzazione di tutta la comunità che ruota intorno al rally. 

“Come Automobile Club Sassari abbiamo accettato con slancio la collaborazione nell'ambito del progetto RIS Green collegato alla tappa del Campionato del Mondo Rally in Sardegna - ha commentato il Presidente dell’Automobile Club Sassari Giulio Pes di San Vittorio - Ciò che mi dà maggiore soddisfazione è la grandissima richiesta da parte degli istituti scolastici e dei comuni che desiderano ospitare una data del nostro progetto “WRC nelle scuole”.

“Con “WRC nelle Scuole” prosegue l’attività formativa negli istituti scolastici - ha aggiunto Alberto Marrone, Direttore dell’Automobile Club Sassari - In merito alla mobilità sostenibile, con la collaborazione del Consorzio Industriale Provinciale Nord Est Sardegna (CIPNES) è in programma un corso teorico-pratico, basato su tecniche specifiche, per l’impiego ottimale e la massimizzazione dell’autonomia del veicolo elettrico. Previsto anche un summit sulle Comunità Energetiche Rinnovabili e sulle scelte delle amministrazioni comunali in merito all’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici. A tal proposito verrà evidenziato il progetto avviato dall’Ospedale Mater Olbia”.

Da sx: Antonio Casula, Giovanni Caria, Giovanni Chessa, Andrea Biancareddu, Marco Porcu, Antonio Turitto e Giulio Pes di San Vittorio.

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Il territorio abbraccia il Rally Italia Sardegna

Il round italiano del FIA World Rally Championship è da tutti riconosciuto per la difficoltà tecnica del suo percorso ma soprattutto per la bellezza del territorio sardo che ospita l’evento. Una sinergia vitale tra l’Automobile Club d’Italia, la Regione Sardegna, ACI Sport, l’Automobile Club Sassari e tutti i Comuni coinvolti dal passaggio delle prove speciali, curiosamente 20 nell’edizione dei primi 20 anni.

09.03.2023 - La Sardegna è un luogo meraviglioso e questo contesto ha contribuito in questi primi diciannove anni a rendere il round italiano del FIA World Rally Championship qualcosa di irripetibile in qualsiasi altra parte del mondo. Uno scenario con il quale l’evento organizzato dall’Automobile Club d’Italia con il sostegno della Regione Sardegna ha stretto un legame a doppio filo orientato in primis alla promozione turistica.

In un territorio così particolare e magnifico, ACI e ACI Sport hanno fin da subito lavorato per stringere vitali sinergie con le realtà locali grazie anche alla preziosa collaborazione dell’Automobile Club Sassari che vive il territorio tutti i giorni. Per dare un’idea di questo complesso lavoro di relazioni, basti pensare che sono ben 20 le amministrazioni coinvolte nel percorso 2023, in uno strano gioco matematico proprio in occasione della 20^ edizione del Rally Italia Sardegna.

Si va da Aglientu, che ospita la Wolf Power Stage, passando per nomi storici del rallysmo sull’isola alcuni legati anche al Rally Costa Smeralda che portò qui le prime sfide internazionali negli anni Ottanta. Alà dei Sardi, Arzachena, Bortigiadas, Buddusò, Calangianus, Erula, Loiri Porto San Paolo che ospiterà lo shakedown, Luogosanto, Monti e la centralissima Olbia con il Service Park e la prova spettacolo del giovedì a Cabu Abbas. Determinanti anche i comuni di Oschiri, Ozieri, Padru con il ritorno di Tantariles, Palau, Pattada, Perfugas, Santa Teresa di Gallura, Tempio Pausania con l’omonima speciale e Tula con il suggestivo parco eolico alla fine della Erula-Tula.

“È motivo di soddisfazione che i comuni coinvolti nell’edizione 2023 del Rally Italia Sardegna abbiano manifestato, come già era avvenuto negli ultimi anni, un profondo interesse e un grande desiderio di ospitare il passaggio del rally - ha commentato il Presidente dell’Automobile Club Sassari Giulio Pes di San Vittorio - La rotazione annuale tra nord-est e nord-ovest dell’Isola garantisce l’interessamento di una porzione di territorio ancora più vasta e il mio ringraziamento va proprio ai comuni che, con la regia della Regione Sardegna, sono pronti a garantire partecipazione e collaborazione allo staff dell’Automobile Club d’Italia che è operativo sul posto per organizzare la data italiana del WRC”.

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Sparco partner ufficiale del Rally Italia Sardegna

L’azienda italiana leader mondiale nella produzione di racing equipment per piloti e vetture da competizione, icona del Made in Italy nel mondo del motorsport, non poteva mancare al fianco di ACI Sport nell’edizione dei primi vent’anni del Rally d’Italia in Sardegna.

07.03.2023 - Sparco sarà partner ufficiale del Rally Italia Sardegna 2023 in programma dal 1 al 4 giugno sull’Isola dei Quattro Mori come sesto round del FIA World Rally Championship.

Una partnership che non poteva mancare nell’edizione celebrativa dei vent’anni dato che sia il Rally d’Italia che Sparco hanno rappresentato nel corso degli anni l’essenza e l'eccellenza del Made in Italy che ruota intorno al mondo dei rally. Due storie di successo che hanno spesso incrociato le loro strade proprio sulle prove speciali sarde. L’azienda torinese sarà fornitore ufficiale di tutto il teamwear per il personale e lo staff impegnato nell’organizzazione della gara nonché rivenditore ufficiale del merchandising WRC-Rally Italia Sardegna, in vendita, nei giorni del rally all’interno del Parco Assistenza di Olbia.

La collaborazione del Rally Italia Sardegna e Sparco si inserisce all’interno dell’importante partnership del brand piemontese con ACI Sport che negli ultimi anni ha portato ad una notevole esposizione del marchio come title sponsor dei principali campionati italiani sia di rally che di pista nonché su tutte le tappe dei campionati mondiali organizzati e patrocinati dalla Federazione sul territorio italiano. Una collaborazione che ripercorre la lunga storia dell’azienda italiana che, da oltre 46 anni, veste piloti, equipaggi e team in ogni categoria del motorsport mondiale, con particolare predilezione per le case automobilistiche presenti sul palcoscenico del WRC che, nessuna esclusa, hanno avuto negli anni Sparco come partner tecnico, in ultimo (per il 2023) M-Sport Ford World Rally Team.

"Rafforzare la partnership tra Sparco e il Rally Italia Sardegna - ha commentato il Presidente dell'Automobile Club d'Italia Angelo Sticchi Damiani - è un grande orgoglio che unisce due eccellenze italiane e si inserisce all'interno dell'intensa collaborazione di ACI Sport con Sparco che negli ultimi anni è diventato title partner dei nostri principali campionati sia di rally che di pista a partire dal Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco che ne ha preso anche il nome. Unire queste due eccellenze dello sport Made in Italy in occasione delle celebrazioni per i primi vent'anni del Rally Italia Sardegna consentirà di restituire ulteriore pregio al round italiano del World Rally Championship che tuteliamo, promuoviamo e sosteniamo con grande impegno insieme alla Regione Sardegna".

“Siamo orgogliosi di poter essere parte dell’edizione numero 20 del Rally Italia Sardegna - ha commentato Niccolò Bellazzini, Brand Manager di Sparco - Si tratta di un momento veramente importante per la storia del rallysmo italiano e per lo sport tricolore in generale. Due decenni di sfide sulla terra della Sardegna che ci hanno visto sempre protagonisti della sfida per la vittoria e che ci hanno reso particolarmente orgogliosi di rappresentare l’Italia nell’unica gara italiana del WRC insieme alla federazione italiana e ai i team di cui siamo partner tecnici. Proseguiamo un percorso iniziato già lo scorso anno che garantirà ancora grande visibilità al nostro brand specie in un anno così importante per questo appuntamento”.

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“RIS Heroes”, il format social che racconta il Rally Italia Sardegna

10 video che torneranno sulle emozioni più vibranti dei primi vent’anni dell’evento raccontate dalla voce dei 10 vincitori. Online da ieri la prima puntata con la storica edizione 2004 e il successo di Petter Solberg.

02.03.2023 - È online da ieri sui canali social del Rally Italia Sardegna (Facebook, Instagram e Twitter) e sul sito web rallyitaliasardegna.com la prima puntata del format “RIS Heroes”, una mini serie in 10 brevi video emozionali che racconterà i primi vent’anni del rally italiano sull’isola dei Quattro Mori attraverso la voce, i ricordi e gli aneddoti dei suoi 10 vincitori.

Si tratta di una delle tante iniziative che fanno da corollario alle celebrazioni per il ventennale del Rally Italia Sardegna, organizzato dall’Automobile Club d’Italia con il sostegno della Regione Sardegna, la cui edizione numero 20 è in programma dall’1 al 4 giugno con base ad Olbia, sesto round del FIA World Rally Championship 2023.

Il primo video non poteva che riguardare la storica edizione 2004 quando il round italiano del Mondiale Rally sbarcò in Sardegna. Una sfida che, corsa come tredicesimo appuntamento della stagione nell'ottobre di quell'anno, scrisse una storia spettacolare con la Subaru Impreza S10 WRC 04 di Petter Solberg e Phil Mills che colse la quinta affermazione stagionale, la terza consecutiva, rilanciando il pilota norvegese nella rincorsa a Sébastien Loeb a quello che per lui sarebbe potuto essere il secondo titolo consecutivo dopo quello del 2003.

Una storia emozionante, raccontata da “RIS Heroes” in un mix di azione e ricordi di poco più di un minuto, tra le immagini delle World Rally Cars per la prima volta sugli sterrati sardi e la voce di Petter che, oggi, ricorda quel successo. “La vettura era fantastica” dice il norvegese, “avremmo dovuto essere campioni anche quell’anno” scherza mentre passano le immagini del suo urlo liberatorio al termine della PS19 Monti di Deu/2.

“RIS Heroes” proporrà agli appassionati altri 9 video distribuiti nei prossimi mesi fino allo scoccare della ventesima edizione, dove in ciascuno di essi uno dei vincitori racconterà, tra immagini e voci, le edizioni da lui vinte. Questa carrellata di campioni vedrà quindi susseguirsi Sébastien Loeb, Marcus Grönholm, Jari-Matti Latvala, Juho Hanninen, Mikko Hirvonen, Sébastien Ogier, Thierry Neuville, Ott Tänak e Dani Sordo, nomi destinati a restare della storia dell’evento per aver apposto la loro firma nell’Albo d’Oro del Rally Italia Sardegna.

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Torna la discesa Kitzbühel di Terranova

Un altro luogo magico del Rally Italia Sardegna inserito nel percorso mitico dell’edizione numero 20 e ripescato a nove anni dall’ultima volta.

23.02.2023 - Non solo Monte Lerno da 50 chilometri e il ritorno di Tantariles, la prima tappa del Rally Italia Sardegna 2023, quella del prossimo venerdì 2 giugno, è destinata ad entrare negli annali anche per la prova di Terranova che tornerà a proporre la storica discesa Kitzbühel. Un'altra grande sorpresa nel percorso dell'appuntamento organizzato dall'Automobile Club d'Italia con il sostegno della Regione Sardegna.

Questo tratto richiama per conformazione la ripida pista da discesa libera Streif, celebre tracciato della Coppa del Mondo di sci dal quale ha preso il nome, ed è stato senza dubbio uno dei passaggi più apprezzati da quando il Rally d’Italia si è spostato sull’Isola dei Quattro Mori.

La discesa Kitzbühel, rispetto ad altri tratti come quello di Monte Lerno, non è stata sempre percorsa dato che la speciale di Terranova è stata proposta nel corso degli anni in svariate versioni ed era dal 2014 che il Rally Italia Sardegna non la inseriva nel percorso. La speciale nel suo disegno 2023 parte non distante dalla SS389 tra Monti e Alà dei Sardi ed arriva alla discesa dopo un tratto in falsopiano. La parte in pendenza inizia dopo una sinistra in mezzo a delle rocce molto scenografiche dove usualmente si assiepano gli appassionati colorando questo passaggio come una piccola arena. La discesa è vertiginosa su un fondo che unisce terra e pietre e quindi anche molto tecnico.

“Si tratta di una prova dal grande fascino - ha commentato il Direttore di Gara Lucio de Mori - che in origine venne disegnata insieme all’allora capo del Cantiere Forestale insieme ai suoi uomini. Il lavoro di tracciamento dei percorso è stato quasi sempre condiviso con il personale delle Foreste Demaniali e dei Cantieri Forestali che data la grande esperienza del territorio hanno anche proposto idee che non di rado hanno poi trovato attuazione nel disegno delle prove. È sempre stata consuetudine, tra l’altro, nominare le prove con i nomi dei Cantieri o delle Foreste e Terranova ne è un perfetto esempio”.

La speciale sarà inserita nel percorso per la dodicesima volta, una delle più longeve nella storia del Rally Italia Sardegna. Nel primo periodo si corse ininterrottamente dal 2005 al 2014 con l’unica eccezione dell’edizione 2009. Proprio nel 2014 venne suddivisa in due tratti, la Nord e la Sud, per un totale di 32.4km che, ad oggi, resta la versione più lunga. È rientrata nel percorso 2021 e anche quest’anno confermerà la sua tradizione disputandosi nella prima parte del rally come accaduto nella maggior parte delle volte.

Sébastien Loeb resta il re di questo tratto cronometrato con cinque vittorie e sicuramente il suo record non potrà essere eguagliato a breve, dato che i piloti attualmente impegnati nel WRC non si avvicinano a questo palmares. Tre vittorie anche per Jari-Matti Latvala e Marcus Grönholm, due per Juho Hanninen, Sébastien Ogier e Ott Tänak, una per Dani Sordo, Jan Kopecký, Petter Solberg, Mikko Hirvonen, Thierry Neuville ed Elfyn Evans.

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Il rapporto tecnico FIA premia il Rally Italia Sardegna

Un risultato che avvalora lo sforzo organizzativo dell’Automobile Club d'Italia. La gara tricolore del WRC premiata come migliore dal punto di vista tecnico a pari merito con il Secto Rally Finland.

17.02.2023 - Mentre si riducono i giorni di attesa per l’edizione numero 20 in programma dall’1 al 4 giugno prossimi, il Rally Italia Sardegna ha ricevuto un’importante attestazione con la ricezione del Rapporto Tecnico FIA relativo all’edizione 2022.

Il documento, che analizza ogni aspetto dell’organizzazione e gestione dell’evento dal punto di vista tecnico-logistico, ha infatti premiato il round italiano del FIA World Rally Championship con il maggiore punteggio tra i round 2022 a pari merito con il Secto Rally Finland.

Si tratta di un riconoscimento molto importante alla luce del grande sforzo che ACI dedica ogni anno per l’eccellenza in questo cruciale ambito nell’ottica del mantenimento di uno standard elevato all’altezza della massima titolazione internazionale. Il report, stilato in base ai dati raccolti durante il weekend di gara da parte dei tecnici FIA, valuta ogni dettaglio relativamente a verifiche, effettuazione e controlli di pneumatici e pesi, parchi chiusi, technical zones ed altri aspetti legati a logistica, gestione ed organizzazione.

Per ogni sezione viene attribuito un punteggio che alla fine restituisce il valore complessivo dell’evento, risultato che ha confermato il Rally Italia Sardegna al vertice dell’ideale graduatoria. Il fatto che questo documento sia stato confermato nei giorni scorsi non fa altro che spronare la squadra di lavoro a dedicare nuovamente il massimo impegno e dedizione per la ventesima edizione. 

“Un riconoscimento davvero molto importante per il Rally Italia Sardegna - ha commentato Antonio Turitto, General Manager Rally Italia Sardegna - che premia prima di tutto il grande lavoro del gruppo dei Commissari Tecnici italiani coordinato da Marco Pacini”.

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Grande attesa per la Monte Lerno da 49,92 chilometri

Per celebrare il ventennale Tiziano Siviero si è inventato una inedita versione della prova più celebre dell’evento che sfiora i 50 chilometri, destinata ad entrare nella storia del Rally d’Italia e con ogni probabilità anche in quella del WRC 2023.

13.02.2023 - Alla pubblicazione della Rally Guide 1 il mondo del rallismo nazionale ed internazionale ha subito posto grande attenzione al percorso del Rally Italia Sardegna 2023. La manifestazione organizzata dall’Automobile Club d’Italia quale sesto round del FIA World Rally Championship 2023 in programma dall’1 al 4 giugno, festeggia quest’anno i suoi primi vent’anni e lo farà anche con un itinerario di grande fascino.

A catalizzare l’attenzione è senza dubbio l’inedita versione della speciale di “Monte Lerno” che nel disegno voluto da Tiziano Siviero per questa edizione memorabile sfiora i 50 chilometri (quasi un record visto che nel 2014 c’era stata lunga ben 60 km), una gemma nel percorso della tappa italiana del Mondiale Rally, una prova che si candida ad essere la più lunga dell’intera stagione iridata 2023.

Non poteva essere altrimenti dato che “Monte Lerno” con il suo celebre Micky’s Jump è diventata in questi anni sinonimo del Rally Italia Sardegna, luogo iconico dove ogni anno si riversano decine di migliaia di appassionati. Le foto del salto di Monte Lerno hanno fatto il giro del mondo contribuendo ad accrescere la popolarità dell’evento nel mondo e questa versione da 49,92 chilometri, la seconda più lunga di sempre, aumenterà ulteriormente il prestigio di questo tratto cronometrato.

Il disegno della prova sarà quasi un anello, dato che la speciale parte ed arriva sulle alture sopra Alà dei Sardi. Da questa località, il tratto cronometrato si dirigerà verso Buddusò e Pattada per poi tornare indietro proprio una volta raggiunta la sommità di Monte Lerno: partenza e arrivo sono a pochi chilometri di distanza l’una dall’altra. Si tratta di una conformazione inedita che riprende ovviamente tratti già percorsi negli anni includendo anche quella che è stata la prova di “Monti di Alà”.

La storia di Monte Lerno tocca ovviamente tutte le edizioni del Rally Italia Sardegna. Originariamente, nelle prime due edizioni, non venne chiamata “Monte Lerno”. Nel 2004 l’attuale prova era di fatto racchiusa in tutte e tre le speciali della tappa del sabato con “Sas Molas”, “Le Sughere” e “Tandalò” anche se la direzione di percorrenza era inversa rispetto ad oggi. Nel 2005 la prova si chiamava “Tandalò” e prese la sua direzione consueta, con salita da Buddusò. Dal 2006 entrò in tabella distanze e tempi con il nome di “Monte Lerno” destinato a rimanere una costante. Solo nelle ultime due edizioni il nome è variato leggermente, riferendosi al territorio attraversato, e la prova ha preso il nome di “Lerno - Monti di Alà” nel 2021 e “Monte Lerno di Pattada” lo scorso anno.

In questa lunga storia la speciale ha avuto tantissimi disegni, da quello mostruoso di 59,13 chilometri del 2014 a quello di appena 11,89 chilometri nel 2010 quando la gara fu valida per l’IRC e non si passò sul celebre salto, sempre presente invece nelle edizioni valide per il WRC. La speciale si è disputata quasi sempre nella tappa del sabato, eccezione fatta per le edizioni 2012 e 2013 e questo aggiungerà pathos a questa versione dato che a dieci anni di distanza si tornerà a proporre la “Monte Lerno” nella tappa inaugurale del venerdì.

Nelle 34 occasioni in cui, dal 2006, si è corsa, Sébastien Ogier detiene il record di vittorie con ben 9 scratch, il primo siglato nel 2013 con la Volkswagen Polo R WRC e l’ultimo nel 2021 con la Toyota Yaris WRC. Sébastien Loeb e Jari-Matti Latvala hanno apposto il loro sigillo cinque volte ciascuno, quattro volte Ott Tänak, tre Thierry Neuville, due Mikko Hirvonen e Paolo Andreucci, quest’ultimo l’unico ad aver vinto a Monte Lerno con una Super 2000. In questa speciale classifica compaiono anche Petter Solberg, Dani Sordo, Mads Østberg ed Esapekka Lappi che hanno vinto la “Monte Lerno” una volta ciascuno.

“Il percorso 2023 è nato con l’idea di unire tradizione ed innovazione - ha commentato Antonio Turitto, General Manager del Rally Italia Sardegna - Tiziano ha disegnato la prima bozza e l’ha proposta alla Direzione Gara coordinata da Lucio De Mori che è rimasto colpito dall’idea. Abbiamo iniziato a lavorare con grande slancio e l’idea di riproporre la Monte Lerno in una versione di quasi 50 chilometri è davvero elettrizzante. Tutti noi che abbiamo seguito l’evolversi di questa gara dobbiamo riconoscere che Monte Lerno rappresenta tanto del lavoro che è stato svolto in questi anni. Tutte le volte che passiamo sul Micky’s Jump è un’emozione: la macchina punta il cielo e per un attimo non si vede altro che l’azzurro, solo quando le ruote arrivano sulla sommità del dosso ci si rende conto di cosa c’è dall’altra parte. È un luogo di grande fascino e anche in questo 2023 sarà un bel tributo a quello che il Rally Italia Sardegna ha dato a questo sport in vent’anni di storia”. 

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Con Grimaldi Lines al Rally Italia Sardegna 2023

Partnership consolidata tra la Compagnia di navigazione e ACI Sport: tariffe agevolate sia per i team in gara che per gli spettatori.

03.02.2023 - Confermato l’accordo speciale tra Grimaldi Lines e ACI Sport in occasione del Rally Italia Sardegna 2023, sesta tappa del FIA World Rally Championship, in programma dall’1 al 4 giugno prossimo. La partnership garantisce prezzi davvero vantaggiosi sia ai team che competono, sia ai tanti appassionati della specialità che sbarcheranno sull’isola per assistere alla gara.

“La Sardegna è il focus della nostra programmazione e il cuore della nostra offerta. Il network di collegamenti marittimi consente infatti di raggiungere qualsiasi località nel nord e nel sud dell’isola, viaggiando comodamente a bordo di navi moderne e accolti da equipaggi esperti e professionali – ha dichiarato Francesca Marino, Dirigente del Dipartimento Passeggeri di Grimaldi Lines – Intendiamo potenziare sempre più la nostra presenza su questo territorio, valorizzandone le caratteristiche di unicità e supportando manifestazioni ed iniziative di impatto, quali il Rally Italia Sardegna 2023”. 

Grazie all’accordo tra Grimaldi Lines e l’Automobile Club d’Italia, chi desidera assistere alla competizione potrà usufruire di una riduzione sul viaggio via mare da e per la Sardegna, sulle rotte Livorno-Olbia, Civitavecchia-Olbia, Civitavecchia-Porto Torres e viceversa, per prenotazioni effettuate dal 1° febbraio al 28 maggio 2023, con partenza tra il 22 maggio ed il 18 giugno 2023. Dettagli e modalità di prenotazione sono pubblicati nella sezione partner del sito www.grimaldi-lines.com.

I concorrenti troveranno invece il dettaglio dei costi dedicati allo staff, alle vetture e alle bisarche al seguito e le informazioni per prenotare, collegandosi al sito  www.rallyitaliasardegna.com.

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